Ieri sera presso la sala Donizetti di Loreto ha avuto luogo una conferenza sulla piaga sociale del consumo di droga e delle dipendenze. Sono state presentate alcune soluzioni che può offrire la politica a questo problema, oramai endemicamente drammatico.
Il consigliere comunale di Bergamo Filippo Bianchi ha fatto presente come molti dei reati e dei problemi legati alla sicurezza, che affliggono Bergamo, scaturiscano da situazioni legate al consumo di droga e alle dipendenze. Ha inoltre illustrato le iniziative proposte in Consiglio comunale per sconfiggere, anche culturalmente, la diffusione del consumo di droga, come la recente richiesta di una campagna pubblica del Comune di Bergamo con la presenza degli atleti bergamaschi e i calciatori dell’Atalanta. Purtroppo tutte le proposte avanzate, che agiscono sia sul piano repressivo che su quello preventivo, sono state respinte, dall’amministrazione Gori prima, come dall’amministrazione Carnevali oggi.
È poi intervenuto l’eurodeputato di ECR Paolo Inselvini, facendo presente come il fenomeno della droga funga anche da arma contro il dissenso, colpendo e deviando le giovani generazioni, futuro della nostra società. Ha poi illustrato le proprie iniziative al Parlamento europeo, tra le quali quelle riguardanti il recupero delle persone tossicodipendenti, portando a Bruxelles anche l’esperienza della Comunità di San Patrignano.
Ha concluso l’avvocato Roberto Respinti del Centro Studi Rosario Livatino, facendo presente come gli strumenti legislativi sanzionatori per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, oggi insufficienti, siano il risultato di modifiche apportate durante i governi Prodi e Renzi. Ha inoltre sottolineato come sia necessario agire in parallelo su tre fronti, con pari impegno: quello della prevenzione, quello della repressione e quello del recupero.